Il processo inizia con la selezione accurata dei materiali di base, che possono includere polimeri vergini, polimeri riciclati, additivi (come stabilizzanti, coloranti, lubrificanti), e rinforzi (come fibre di vetro o carbonio).
I materiali selezionati vengono dosati con precisione e alimentati in un estrusore bivite. L'estrusore bivite è preferito per la sua capacità di miscelare uniformemente i componenti, anche quelli di difficile impiego come polveri e fibre.
All'interno dell'estrusore, i materiali vengono fusi e miscelati a temperature elevate. Le viti co-rotanti dell'estrusore forniscono un'azione di miscelazione intensa che garantisce l'omogeneità del compound. Durante questa fase, gli additivi vengono distribuiti uniformemente nel polimero fuso.
In questa fase, eventuali gas o volatili presenti nel compound vengono rimossi attraverso un sistema di degasaggio. Questo passaggio è cruciale per prevenire difetti nei prodotti finali, come bolle o porosità.
Il compound fuso viene poi estruso attraverso una filiera e raffreddato rapidamente per solidificarsi. Successivamente, il materiale viene tagliato in piccoli pellet, che sono facili da maneggiare e trasportare.
I pellet e i provini ottenuti vengono sottoposti a rigorosi test di controllo qualità per verificare le proprietà meccaniche, termiche e reologiche. Questi test includono la valutazione della fluidità (MFI/MVR), della resistenza meccanica (prove di trazione, compressione e flessione) e delle proprietà termiche (DSC, TGA).